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1 - Introduzione
Il progetto presentato in questo documento è un generatore
programmabile di effetti luminosi e di uscite on-off.
Può essere utilizzato per illuminare presepi, scenografie,
acquari, insegne luminose, oppure per accendere/spegnere vari utilizzatori in
maniera programmata, come ad esempio le elettrovalvole di un impianto di
innaffiamento.
La programmazione delle uscite si effettua collegando il
circuito alla porta seriale di un PC (personal computer) ed utilizzando il
software a corredo che permette di visualizzare e modificare gli andamenti in
funzione del tempo.
Del progetto Presepe6 sono disponibili la versione AC per
corrente alternata e la versione CC per corrente continua.
Di questo progetto sono disponibili tutti i sorgenti, sia
del firmware cpu che del software utilizzato per la programmazione da PC,
nonchè documenti vari e diagrammi di flusso (flow-charts).
Poichè questa è la revisione successiva del progetto
Presepe5, il vecchio circuito (hardware) può essere adattato al nuovo progetto
con piccole modifiche.
3 – Programmazione completa con software
Con l’applicazione Presepe6 (per sistemi operativi da
Windows95 in su) è possibile scegliere il tempo di ciascuna delle 8 fasi
temporali e gli andamenti con relative funzioni Tremolo/Random eseguiti nel tempo sulle 10 uscite.
Nel form dell’applicazione è presente una griglia ad 8
colonne (che rappresentano le 8 fasi temporali) e 10 righe (le 10 uscite).
In ciascun ‘incrocio’ riga-colonna è visualizzato
l’andamento dell’uscita nella fase temporale corrispondente. L’andamento delle
prime 5 righe è colorato in rosso, in verde quello delle rimanenti 5 righe. In
pratica viene mostrato il grafico, in funzione del tempo, dell’andamento delle 10 uscite.
3.1 Impostazione tempi Fasi temporali
In alto al pannello dell’applicazione, sotto al nome di
ciascuna fase temporale, è possibile impostare il relativo tempo di esecuzione
da un minimo di 10 secondi ad un massimo di 12 ore. Scegliendo OFF, gli
andamenti vengono cancellati e la fase corrispondente non viene eseguita.
E’possibile quindi comporre cicli da un minimo di 1 ad un massimo di 8 fasi
temporali.
3.2 Impostazione andamenti delle 10 uscite
Le righe mostrate sul pannello rappresentano l’andamento delle 10 uscite.
In ciascun ‘incrocio’ riga-colonna è visualizzato
l’andamento dell’uscita nella fase temporale corrispondente. Ciascuna fase
temporale relativa ad ogni uscita è suddivisa in due parti; in ogni parte
(mezza fase temporale) possono essere scelti 8 andamenti on-off e altrettanti
andamenti dissolvenza (rampe) . Per modificare l’andamento è sufficiente
cliccare sull’area interessata con il pulsante sinistro del mouse: apparirà un
menù a tendina con le seguenti voci:
Luminosità Parte1/Parte2 |
|
On-Off Parte1/Parte2 |
Spenta |
|
0 - 0 – 0 |
Massima |
|
0 - 0 – 1 |
Crescente 6% |
|
0 - 1 – 0 |
Crescente 12% |
|
0 - 1 – 1 |
Crescente 25% |
|
1 - 0 – 0 |
Crescente 50% |
|
1 - 0 – 1 |
Decrescente 6% |
|
1 - 1 – 0 |
Decrescente 12% |
|
1 - 1 – 1 |
Decrescente 25% |
|
|
Decrescente 50% |
|
|
3.3 Impostazione funzioni sugli andamenti
Per ogni fase temporale è possibile attivare le due funzioni:
Tremolo |
Visualizzazione |
|
Accensione casuale |
Visualizzazione |
Off |
-- |
|
Off |
- |
Velocità casuale – Luminosità -6% |
T1 |
|
On |
R |
Velocità casuale – Luminosità -12% |
T2 |
|
|
|
Velocità casuale – Luminosità -25% |
T3 |
|
|
|
Velocità casuale – Luminosità -50% |
T4 |
|
|
|
Velocità fissa1 – Luminosità -25% |
T5 |
|
|
|
Velocità fissa2 – Luminosità -25% |
T6 |
|
|
|
Velocità fissa3 – Luminosità -25% |
T7 |
|
|
|
3.4 Azzeramento, copia e incolla degli andamenti
Per velocizzare la modifica dei vari andamenti è
disponibile un menù raggiungibile cliccando sull’area interessata con il
pulsante destro del mouse. Sono presenti 3 voci:
3.5 Impostazione nomi Fasi temporali e nomi Uscite
Eventualmente è possibile personalizzare i nomi di
ciascuna Fase temporale e di ciascuna Uscita per renderli comprensibili alle
proprie esigenze. Cliccando (con il pulsante sinistro o destro del mouse) su di
essi apparirà un menù da cui è possibile scegliere la voce Modifica per modificare
il nome oppure Default per reimpostare il/i nomi originari. I nomi delle fasi
temporali e delle uscite sono salvati su di un eventuale file dati generato mediante
il comando Salva; non sono salvati sulla memoria non volatile della scheda
Presepe6 per motivi di spazio.
3.6 Richiamo impostazioni predefinite
Sul lato destro in alto al pannello sono presenti 5
pulsanti che permettono all’utente di richiamare gli andamenti pre-impostati di
esempio: Presepe 4 fasi, Presepe 8 fasi, Effetti luce, Acquario, Innaffiamento.
Queste 5 impostazioni predefinite si appoggiano su altrettanti file situati
nella cartella di installazione dell’applicazione Presepe6 e sono nominati e_xxx.dp6.
3.7 Apertura e Salvataggio impostazioni utente su file
Le impostazioni utente (gli andamenti, i tempi fase e i
settaggi relativi alla singola uscita) che compongono il ciclo possono essere
salvati su un file dati con estensione .dp6 per poter essere riaperti in un
momento successivo.
3.8 Lettura e scrittura impostazioni utente su scheda Presepe6
Collegando la scheda Presepe6 al computer mediante la
porta seriale selezionata nell’apposita combo (COM1, COM2, …), o mediante un
adattatore USB/COM, è possibile leggere o scrivere le impostazioni utente direttamente
sulla scheda, o meglio sulla memoria non volatile della cpu.
I 128 bytes (che compongono le impostazioni utente), letti
o pronti per essere scritti sulla scheda Presepe6, sono numerati da 0 a 127 (da 00 a 7F in esadecimale) e sono visualizzati nella casella di testo in basso a destra. Questi
dati si aggiornano ad ogni modifica delle impostazioni da parte dell’utente.
3.9 Cursore tempo
Il pulsante Cursore serve per attivare o disattivare il
cursore del tempo. Sul grafico verrà visualizzata una linea blu verticale che
si sposta più o meno velocemente secondo il tempo impostato in ciascuna delle
fasi temporali abilitate. Sincronizzando manualmente l’inizio del ciclo sulla
scheda (premendo il pulsante Reset) e accertandosi che i tempi impostati sul
grafico coincidano con quelli scritti sulla memoria della scheda, il cursore
mosterà lo scorrere del tempo e il corrispondente livello delle 10 uscite.
Nella barra di stato verrà mostrato lo scorrere del tempo rispetto all’intero
ciclo e rispetto alla fase temporale corrente.
3.10 Comando remoto (on-off) delle 10 uscite
Ponendo la scheda in modalità Comunicazione ON mediante
l’apposito deviatore, è possibile comandare (solo in on-off) direttamente da
computer le 10 uscite. Dopo il primo comando, ciascuno dei 10 pulsanti si
colorerà di rosso se l’uscita corrispondente è accesa. Questa funzione può
essere usata per testare la funzionalità degli utilizzatori connessi alle varie
uscite.
Quindi, lasciando la scheda sempre in modalità
Comunicazione ON e conoscendo i comandi impartiti in modo da scrivere una
applicazione personalizzata, è possibile utilizzare la scheda Presepe6 per
accendere o spegnere direttamente fino ad un massimo di 10 utilizzatori
(lampadine, elettrovalvole, motori, eccetera) mediante computer. Maggiori
informazioni sui comandi da impartire alla scheda sono descritti nei sorgenti
del firmware e del software.
3.11 Installazione software e collegamento per comunicazione
E’ disponibile, oltre ai sorgenti, la versione
compilata dell’applicazione Presepe6 ed il relativo pacchetto di installazione.
Il collegamento fra PC e scheda deve essere effettuato
utilizzando un cavo seriale pin to pin composto da due connettori DB9 (uno
maschio e l’altro femmina): è sufficiente un collegamento pin to pin a 3 poli
(Tx = pin2, Rx = pin 3, Gnd = pin 5).
Poiché oramai soltanto i vecchi computer dispongono di
porta seriale, è possibile acquistare un adattatore USB/COM che, mediante un
apposito driver fornito a corredo, permette di creare una porta seriale
virtuale COM nel sistema.
Dopo aver installato il driver ed inserito l’adattatore
USB/COM nella porta USB, è meglio controllare prima nel pannello ‘Gestione
Periferiche’ di Windows (situato in: Pannello di controllo – Sistema – Hardware
– Gestione Periferiche – Porte COM e LPT) l’esistenza ed il numero (COM1, COM4,
COM8) della porta seriale virtuale che è stata creata.
L’applicazione Presepe6 dovrà essere impostata sulla
stessa porta generata dal driver dell’adattatore USB/COM.
Prima di effettuare le operazioni di Lettura/Scrittura della scheda Presepe6, è necessario seguire le seguenti istruzioni:
4 – Menù utente su circuito
Questo menù, che non richiede l’utilizzo della comunicazione con il PC, permette di:
4.1 Impostazione dei tempi delle 8 fasi temporali (Menù 1..8)
Tempo Fase impostato |
Numero decimale |
Led3, Led4, Led5 |
Led8, Led9, Led10 |
0 sec (OFF) |
0 |
0 0 0 |
0 0 0 |
10s |
1 |
0 0 0 |
0 0 1 |
20s |
2 |
0 0 0 |
0 1 0 |
30s |
3 |
0 0 0 |
0 1 1 |
40s |
4 |
0 0 0 |
1 0 0 |
50s |
5 |
0 0 0 |
1 0 1 |
1min |
6 |
0 0 0 |
1 1 0 |
1min 15s |
7 |
0 0 0 |
1 1 1 |
1min 30s |
8 |
0 0 1 |
0 0 0 |
1min 45s |
9 |
0 0 1 |
0 0 1 |
2min |
10 |
0 0 1 |
0 1 0 |
2min 30s |
11 |
0 0 1 |
0 1 1 |
3min |
12 |
0 0 1 |
1 0 0 |
3min 30s |
13 |
0 0 1 |
1 0 1 |
4min |
14 |
0 0 1 |
1 1 0 |
5min |
15 |
0 0 1 |
1 1 1 |
6min |
16 |
0 1 0 |
0 0 0 |
7min |
17 |
0 1 0 |
0 0 1 |
8min |
18 |
0 1 0 |
0 1 0 |
9min |
19 |
0 1 0 |
0 1 1 |
10min |
20 |
0 1 0 |
1 0 0 |
12min |
21 |
0 1 0 |
1 0 1 |
15min |
22 |
0 1 0 |
1 1 0 |
20min |
23 |
0 1 0 |
1 1 1 |
25min |
24 |
0 1 1 |
0 0 0 |
30min |
25 |
0 1 1 |
0 0 1 |
35min |
26 |
0 1 1 |
0 1 0 |
40min |
27 |
0 1 1 |
0 1 1 |
45min |
28 |
0 1 1 |
1 0 0 |
50min |
29 |
0 1 1 |
1 0 1 |
55min |
30 |
0 1 1 |
1 1 0 |
1h |
31 |
0 1 1 |
1 1 1 |
1h 10min |
32 |
1 0 0 |
0 0 0 |
1h 20min |
33 |
1 0 0 |
0 0 1 |
1h 30min |
34 |
1 0 0 |
0 1 0 |
1h 40min |
35 |
1 0 0 |
0 1 1 |
1h 50min |
36 |
1 0 0 |
1 0 0 |
2h |
37 |
1 0 0 |
1 0 1 |
2h 15min |
38 |
1 0 0 |
1 1 0 |
2h 30min |
39 |
1 0 0 |
1 1 1 |
2h 45min |
40 |
1 0 1 |
0 0 0 |
3h |
41 |
1 0 1 |
0 0 1 |
3h 15min |
42 |
1 0 1 |
0 1 0 |
3h 30min |
43 |
1 0 1 |
0 1 1 |
3h 45min |
44 |
1 0 1 |
1 0 0 |
4h |
45 |
1 0 1 |
1 0 1 |
4h 15min |
46 |
1 0 1 |
1 1 0 |
4h 30min |
47 |
1 0 1 |
1 1 1 |
4h 45min |
48 |
1 1 0 |
0 0 0 |
5h |
49 |
1 1 0 |
0 0 1 |
5h 30min |
50 |
1 1 0 |
0 1 0 |
6h |
51 |
1 1 0 |
0 1 1 |
6h 30min |
52 |
1 1 0 |
1 0 0 |
7h |
53 |
1 1 0 |
1 0 1 |
7h 30min |
54 |
1 1 0 |
1 1 0 |
8h |
55 |
1 1 0 |
1 1 1 |
8h 30min |
56 |
1 1 1 |
0 0 0 |
9h |
57 |
1 1 1 |
0 0 1 |
9h 30min |
58 |
1 1 1 |
0 1 0 |
10h |
59 |
1 1 1 |
0 1 1 |
10h 30min |
60 |
1 1 1 |
1 0 0 |
11h |
61 |
1 1 1 |
1 0 1 |
11h 30min |
62 |
1 1 1 |
1 1 0 |
12h |
63 |
1 1 1 |
1 1 1 |
4.2 Funzione Test delle 10 uscite (Menù 9)
Ripristino dei valori utente predefiniti
Questa funzione ripristina nella memoria non volatile della
scheda le impostazioni predefinite per l’illuminazione di un presepe con 4 fasi
temporali. Poichè cancella completamente i dati precedentemente impostati, è
stato pensato di rendere l’accesso a questo menù diverso dagli altri.
Si elencano le operazioni da eseguire:
4.4 Stati e relative segnalazioni
Per maggior chiarezza si elencano di seguito i 4 stati in
cui si può trovare la scheda e la relativa segnalazione
5 – Schema elettrico
Lo schema elettrico di questo circuito è ridotto al minimo
perchè è stato utilizzato un microprocessore per svolgere quasi tutte le
funzioni richieste. Può essere suddiviso nei seguenti blocchi:
6 – Firmware cpu (assembler mpasm)
Il programma contenuto nella cpu, scritto in assembler per
microprocessori pic (MPASM), provvede a:
7 – Software PC per programmazione (visual basic)
L’applicazione per la programmazione completa del circuito è
stata scritta utilizzando Visual Basic 6.
Utilizza i due controlli ocx aggiuntivi che sono:
8 – Modifiche da apportare al circuito Presepe5
Poichè questa è la revisione successiva del progetto Presepe5,
è possibile adattare il vecchio circuito al nuovo progetto.
E’ da premettere che nella nuova versione, per rendere
disponibili sulla porta seriale gli impulsi del led Time/Menu/Comm per future
espansioni, è stata fatta una lieve modifica allo schema elettrico e anche alle
linee di Input/Output del microprocessore.
Ovviamente sulle uscite 6..10 di tipo relè, non potranno
essere eseguiti effetti dissolvenza per motivi hardware, a meno che non si
utilizza uno degli adattatori presentati in seguito.
8.1 Modifica scheda Presepe5
Il materiale occorrente è il seguente:
8.2 Circuito supplementare di adattamento Triac / Mosfet N
Per rendere le uscite 6..10 utilizzabili in dissolvenza, è
possibile sostituire ai 5 relè la schedina di adattamento con 5 triac oppure 5
mosfet N. Lo schema elettrico di ciascun canale di questi adattatori è identico
agli stadi di uscita Triac o Mosfet N precedentemente descritti. La stessa
schedina può essere utilizzata per sdoppiare le uscite, come descritto più
avanti.
9 – Realizzazione pratica
Il circuito è stato realizzato su uno stampato monofaccia di formato EuroCard (16 x 10 cm).
L’immagine ad alta risoluzione del circuito stampato e
relativa serigrafia componenti sono nei file .gif allegati.
Nelle immagini seguenti sono evidenziati in rosso i componenti e le piste dei dieci stadi di uscita.
Dimensioni circuito stampato: 160 x 100 mm
9.1 Stadi finali di uscita
Prima di iniziare il montaggio dei componenti, è
necessario stabilire il tipo di utilizzatori da collegare alla scheda e, di
conseguenza il tipo di stadi finali da montare.
Per ogni uscita, è possibile montare sullo stampato 4 tipi di stadi finali diversi:
Tipo uscite |
Firmware cpu |
Note |
10 triac |
AC (corrente alternata) |
Ciascuna uscita è separata elettricamente dalle |
5 triac + 5 relè |
AC |
altre uscite e dall’alimentazione 12V della scheda |
5 triac + 5 mosfet N |
AC |
|
10 relè |
CC (corrente continua) |
|
10 mosfet N |
CC |
|
5 mosfet N + 5 relè |
CC |
|
4 triac + 4 mosfet N + 2 relè |
AC |
|
10 mosfet P |
CC |
Le uscite mosfet P sono tutte connesse |
5 mosfet P + 5 relè |
CC |
all’alimentazione 12V della scheda |
Di seguito vengono illustrati i montaggi dei 4 tipi di
stadi finali di uscita. L’orientamento destra/sinistra della scheda è riferito
posizionando la scheda con i led in basso e le morsettiere per le uscite in alto.
I nomi dei componenti, per semplificare la spiegazione,
sono riferiti alla prima uscita; le altre 9 uscite sono identiche.
Per ciascuno stadio verranno menzionati solo i componenti da montare.
9.2 Uscita tipo Triac optoisolata
Per pilotare solo utilizzatori in corrente alternata di tipo
resistivo o trasformatori elettromeccanici (di tipo ‘pesante’, non switching)
al massimo di 10VA.
Lo stadio funge da ‘interruttore’ e va connesso in serie all’utilizzatore,
indicato LOAD sullo schema. L’uscita è elettricamente separata dal resto del circuito.
Nome componente |
Valore |
Note |
R18 |
680 ohm |
|
OC1 |
MOC3020 |
Fotoaccoppiatore utilizzato per separare elettricamente l’uscita dal resto del circuito |
R19 |
100 ohm |
|
C9 |
47nF 400V |
|
R20 |
1 kohm |
|
Q1 |
BT137 (500V 8A) |
Montare con l’aletta rivolta verso la morsettiera CON1. |
L1 |
100uH 3A |
Opzionale, da utilizzare per ridurre i disturbi sulla
rete elettrica dovuti all’innesco del triac. |
9.3 Uscita tipo Relè
Per pilotare, solo in on-off, utilizzatori di tipo resistivo
o induttivo sia in corrente alternata che in continua. Anche in questo caso lo
stadio funge da ‘interruttore’ e va connesso in serie all’utilizzatore. Possono
essere utilizzati entrambi i contatti NC (normalmente chiuso) e NO (normalmente
aperto). L’uscita è elettricamente separata dal resto del circuito.
Nome componente |
Valore |
Note |
C_R18 |
47uF 25V |
Al posto di R18. Serve per non far vibrare il relè in
caso di errata programmazione (su questo tipo di uscita è possibile impostare
solo andamenti di tipo on-off). |
K1 |
Relè 12V 1 scambio 10A |
Il contatto C (comune) è presente sul pin 1 di CON1 |
9.4 Uscita tipo Mosfet N optoisolata
Per pilotare utilizzatori in corrente continua di tipo resistivo e anche induttivo (vedi tabella).
A differenza dei due stadi illustrati precedentemente che
vengono connessi in serie al carico come un interruttore, questo stadio per
funzionare correttamente deve essere alimentato dalla stessa tensione di
alimentazione dell’utilizzatore esterno. La tensione di alimentazione può
variare da 4V a 300V continui, a patto che si modificano alcuni componenti del
circuito, come indicato in tabella. L’uscita è elettricamente separata dal
resto del circuito perché è stato utilizzato un fotoaccoppiatore.
Nome componente |
Valore |
Note |
R18 |
680 ohm |
|
OC1 |
4N37 |
Fotoaccoppiatore utilizzato per separare elettricamente l’uscita dal resto del circuito |
R_P11 |
470 ohm 1/4W per 4..24V |
Connessa tra il pad P11 (pin 5 di OC1) e il pin 3 di
CON1. |
DZ_P11 |
15V 1W |
Montare solo se la tensione di ingresso è superiore a 15V. Connessa tra il pad P11 (pin 5 di OC1) e il pin sinistro della resistenza R_C9, connessa al Source del mosfet. Impedisce che la tensione Vgs del mosfet superi la massima consentita. |
C_P11 |
10uF 25V |
Montare solo con tensioni di ingresso da 50V in su. |
R_C9 |
10 kohm |
Il pin destro va connesso al pin 4 di OC1 mediante saldatura alla pista che arriva al pin gate del mosfet (grattare eventuale vernice solder) |
D_P1 |
1N4007 |
Opzionale, da utilizzare se si pilotano carichi
induttivi (motori, bobine, eccetera). |
Q1 |
IRF540 (100V 28 A) |
Montare con l’aletta rivolta verso il fotoaccoppiatore OC1. |
9.5 Uscita tipo Mosfet P non optoisolata
Per pilotare utilizzatori in corrente continua di tipo
resistivo e anche induttivo (vedi tabella) connessi alla 12V dell’alimentazione della scheda.
Non utilizzando il fotoaccoppiatore, è consigliabile
utilizzare questo tipo di uscita solo se le altre uscite sono dello stesso tipo
(o del tipo Relè) e gli utilizzatori sono tutti alimentati a 12V continui.
Nome componente |
Valore |
Note |
R_OC1 |
470 ohm |
Connessa tra il pin destro di R18 e il pin 4 di OC1 |
R_C9 |
10 kohm |
Il pin destro va connesso al pin 4 di OC1 mediante saldatura alla pista che arriva al pin gate del mosfet (grattare eventuale vernice solder) |
D_L1 |
1N4007 |
Opzionale, da utilizzare se si pilotano carichi
induttivi (motori, bobine, eccetera). |
Q1 |
IRF9530 (100V 12 A) |
Montare con l’aletta rivolta verso il fotoaccoppiatore OC1. |
Jumper |
+12V (segnale) |
Il pin 1 di CON1 va connesso alla +12V della scheda
presente sul pin della bobina del relè K1 (comune a tutti gli stadi di uscita). |
Jumper |
GND (segnale) |
Il pin 3 di CON1 va connesso alla GND della scheda
presente sul pin 8 dell’integrato U4 mediante uno spezzone di filo. |
In questa particolare configurazione, poiché la 12V è
connessa a tutti i pin 1 e la GND è connessa a tutti i pin 3 dei connettori
CON1 … CON10, è possibile alimentare la scheda attraverso queste morsettiere.
In questo caso sarà possibile eliminare la morsettiera CON11
ed il ponte raddrizzaztore RS1. Il diodo D1 deve essere necessariamente cortocircuitato:
non facendo così la scheda andrebbe sempre in modalità Comunicazione.
Per prevenire eventuali inversioni di polarità è possibile
inserire un diodo 1N4007 – 1N5824 nei due fori + (catodo) e – (anodo) del ponte
RS1 ed un fusibile in serie all’alimentazione 12V: in caso di inversione di
polarità il diodo conduce ed il fusibile si brucia, proteggendo la scheda.
9.6 Uscita da ULN2003 non optoisolata
Per pilotare utilizzatori in corrente continua di tipo
resistivo e induttivo, connessi alla 12V dell’alimentazione della scheda e che
assorbono una corrente massima di 100mA (minilampadine, led, relè esterni).
Non utilizzando il fotoaccoppiatore, è consigliabile
utilizzare questo tipo di uscita solo se le altre uscite sono dello stesso tipo
(o del tipo Relè) e gli utilizzatori sono tutti alimentati a 12V continui.
Nome componente |
Valore |
Note |
Jumper |
OUT1B (segnale) |
Connesso tra il pin destro di R18 (proveniente dall’integrato ULN2003) e il pin 2 della morsettiera CON1. |
Jumper |
+12V (segnale) |
Il pin 1 di CON1 va connesso alla +12V della scheda
presente sul pin della bobina del relè K1 (comune a tutti gli stadi di uscita). |
Jumper |
GND (segnale) |
Il pin 3 di CON1 va connesso alla GND della scheda
presente sul pin 8 dell’integrato U4 mediante uno spezzone di filo. |
Anche in questa particolare configurazione, poiché la 12V è connessa a tutti i pin 1 e la GND è connessa a tutti i pin 3 dei connettori CON1 … CON10, è possibile alimentare la scheda attraverso queste morsettiere.
9.7 Condensatore C1
Questo condensatore, situato dopo il ponte raddrizzatore RS1, ha la funzione di ritardare e appiattire
leggermente il segnale di zero-crossing nella versione AC del circuito.
Va montato solo se si notano, sulla parte bassa delle dissolvenze, variazioni rapide di luminosità
dovute a rapide fluttuazioni della fase della tensione di rete.
Per ridurre questo tipo di effetti indesiderati, è consigliato programmare la cpu con la revisione
aggiornata del firmware.
9.8 Ponticello J1
Questo ponticello va sostituito con un induttore tipo VK200 nel caso che, collegando un pc alla porta seriale,
si notano degli effetti indesiderati sulle uscite.
10 – Collado
Prima di montare i circuiti integrati U2, U3, U4 sui
relativi zoccoli a bordo della scheda, è consigliabile effettuare un test
preliminare di funzionamento:
11 – Collegamenti elettrici esterni alla scheda
Per l’alimentazione della versione AC del circuito è
necessaria una tensione alternata di 9V 500mA, prelevata direttamente dal
secondario di un trasformatore. A tale scopo si consiglia di:
11.1 Massima corrente e tipo di utilizzatori
In questo paragrafo verranno stabilite la massima corrente
degli utilizzatori connessi alla scheda Presepe6 in base allo stadio di uscita
utilizzato. La tabella mostra i componenti di potenza menzionati nella partlist
e le relative tensioni/correnti massime.
I valori indicati di massima corrente, prelevabile dagli
stadi di uscita, sono molto cautelativi perchè sono riferiti ai componenti di
potenza senza alcuna aletta di raffreddamento per dissipare il calore generato.
Ovviamente la corrente massima può essere aumentata
adottando gli accorgimenti descritti nei paragrafi successivi.
Tipo di uscita |
Componente di potenza utilizzato e massima tensione/corrente |
Max corrente uscita Presepe6 |
Tipo di utilizzatore |
Triac optoisolato |
BT137 (400V – 8A) |
2A (500W a 220V) |
Resistivo |
Relè |
12V 1 scambio 10A |
5A |
Resistvo / Induttivo |
Mosfet N optoisolato |
IRF540 (100V – 28A) |
5A |
Resistvo / Induttivo |
Mosfet P non optoisolato |
IRF9530 (100V – 12A) |
3A |
Resistvo / Induttivo |
Ciascuna uscita pilotata da triac può essere collegata a
carichi puramente resistivi come ad esempio, delle lampadine ad incandescenza
che non assorbono più di 500W.
Ciascuna uscita relè (contatti NO/NC) può pilotare qualsiasi
tipo di carico che non assorbe più di 5A.
Le uscite di tipo Mosfet possono pilotare anche carichi
induttivi, a patto che venga montato il diodo per tagliare le extratensioni
generate durante la commutazione.
In ogni caso valutare sempre che la corrente massima
prelevabile da un comune contatore domestico non supera i 16 Ampere, corrispondente
ad una potenza massima di 3 kW!!
Nello schema elettrico allegato sono mostrati alcuni
possibili esempi di collegamenti elettrici esterni alla scheda.
11.2 Connessione di led
Utilizzando il tipo di uscita mosfet è possibile
collegare al circuito qualsiasi tipo di led, anche di potenza.
Sarà possibile variarne la luminosità come una normale lampadina a filamento.
Esistono diversi tipi di led:
Tipo Led |
Tensione Vf (Vled) |
Corrente If (Iled) |
Led rosso da 3,5,8 mm |
1.7V |
25mA |
Led verde da 3,5,8 mm |
2.1V |
30mA |
Led giallo da 3,5,8 mm |
2.1V |
30mA |
Led blu da 3,5,8 mm |
3.8V |
20mA |
Led bianco da 3,5,8 mm |
3.2V |
20mA |
Led Piranha rosso 900mcd |
2.5V |
20mA |
Led Piranha verde 900mcd |
3.9V |
50mA |
Led Piranha blu 900mcd |
3.8V |
50mA |
Led bianco 3W |
3.2V |
700mA |
11.3 Led alimentati da resistenza per limitazione della corrente
Per calcolare il valore della resistenza R per
alimentare un led rosso da 3mm a partire da una tensione di alimentazione di
12V, applicando la legge di Ohm, i passi saranno i seguenti:
Nel caso che si devono alimentare più led dello stesso
tipo, conviene collegarli in serie in modo da far scorrere nel circuito la
stessa corrente e far dissipare alla resistenza di limitazione la minor potenza
possibile.Poiché ogni led ha una tensione di polarizzazione, sarà possibile
collegarne in serie un numero massimo stabilito dalla tensione di alimentazione.
Il numero massimo di led rossi da 3mm (Vled=1.9V)
connessi in serie su un’alimentazione di 12V saranno:
11.4 Led alimentati da regolatore in tensione
Per alimentare led di potenza a partire da una tensione
di 12V, occorrerebbe dissipare sulla resistenza di limitazione una potenza maggiore
rispetto al caso precedente, per il fatto che un led di potenza assorbe correnti da 350mA in su).
In questo caso conviene generare la giusta tensione di
polarizzazione del/dei led mediante un regolatore step-down di tipo switching (in
pratica un alimentatore stabilizzato variabile) alimentato a sua volta da una
tensione di 12 o 24V, anche non stabilizzata.
Di seguito è riportato lo schema di un semplice
regolatore step-down di tipo switching che utilizza il circuito integrato
LM2576. Accetta tensioni in ingresso da 7 a 35V e la tensione in uscita può essere regolata da un minimo di 1.2V ad un massimo di circa 13V mediante il
trimmer R1. E’ anche possibile aumentare la tensione in uscita modificando i valori
del partitore R1 e R2, come spiegato nel datasheet dell’integrato:
Per esempio, volendo alimentare tre led di potenza con
tensione di polarizzazione di 3.2V occorrerebbero:
11.5 Led alimentati da regolatore in corrente
Analogamente alla stabilizzazione in tensione, è
possibile alimentare il/i led con un generatore di corrente costante: in questo
caso il circuito dovrà essere regolato per generare la corrente di assorbimento
dei led. All’uscita del regolatore sarà possibile collegare uno o più led in
serie: come nell’esempio del calcolo della resistenza di limitazione relativa
ai led in serie, il numero massimo di led collegabili in serie all’uscita del
circuito (la Vled totale) dovrà essere inferiore alla tensione di ingresso del
regolatore.
Di seguito è riportato lo schema di un semplice regolatore
in corrente di tipo switching controllato da una tensione 0-10V che utilizza sempre
l’integrato LM2576. Accetta tensioni in ingresso da 7 a 35V e la corrente in uscita può essere regolata fino ad un massimo di 3A variando il valore di R2
secondo la formula:
12 – Varianti versioni circuiti stampati
Il progetto può essere realizzato, oltre che sulla scheda classica, anche in altre due varianti.
12.1 Versione corrente continua Pr6_cc
Questa scheda può essere utilizzata nel caso che tutti gli utilizzatori sono alimentati in corrente
continua e alla stessa tensione di alimentazione.
Dispone di 10 uscite Mosfet non optoisolate e la cpu può essere programmata solo con il firmware versione CC.
La scheda deve essere alimentata in corrente continua con una tensione da 12 a 24V, possibilmente stabilizzata.
Ciascuna uscita può pilotare carichi fino a 4 Ampere, a patto che si utilizzano mosfet adeguati
(eventualmente fissati su un'aletta di raffreddamento) e che le piste in rame interessate siano state
rinforzate per reggere la corrente richiesta.
Sulla scheda non sono presenti i fotoaccoppiatori e i due transistor array ULN2003: le 10 uscite della cpu
pilotano direttamente i led di segnalazione e i mosfet di uscita.
Tutte le uscite sono predisposte con un diodo di protezione per permettere la connessione anche di carichi
induttivi che assorbono correnti non superiori ad 1 Ampere (motori a spazzola, relè, elettrocalamite,
elettrovalvole).
A sinistra della scheda è presente la morsettiera per l'ingresso dell'alimentazione; il fusibile di
protezione va dimensionato in base alla corrente massima di assorbimento.
Sul frontale della scheda sono presenti il led Time/Menu/Comm, i due pulsanti, la porta seriale ed il
deviatore per attivare la comunicazione verso il pc. I led delle 10 uscite, per ridurre l'ingombro
della scheda, sono stati posti al centro della scheda, vicino ai mosfet.
12.2 Sdoppiamento uscite
I seguenti circuiti stampati possono essere utilizzati per sdoppiare una o più uscite:
13 – Consigli utili
In questo paragrafo si elencano una serie di consigli e idee per migliorare il progetto.
13.1 Montare la scheda all’interno di un mobiletto plastico
Può essere utilizzata anche una scatola IP65 (senza fori)
per impianti elettrici delle dimensioni appropriate.
Sulla parete frontale della scatola possono essere realizzati i fori per:
13.2 Fusibili di protezione
E’ consigliato inserire fusibili in serie a ciascuna uscita
per limitare la corrente massima prelevabile e proteggere i componenti della
scheda da eventuali corto-circuiti esterni.
Sono consigliati fusibili rapidi sulle uscite triac, mosfet
e ritardati sulle uscite relé, nel caso che si pilotano carichi induttivi.
Al limite, per contenere i costi e proteggere la scheda,
inserire almeno un fusibile a monte di ciascuna alimentazione.
I fusibili andranno dimensionati per un valore superiore di
circa 1A rispetto alla corrente nominale del singolo utilizzatore.
Esempio: con 500W si avrà una corrente di 500W/220V = 2.3A, quindi si utilizzeranno fusibili da 3.15A.
Conviene anche inserire un fusibile ritardato da 500mA in
serie al primario del trasformatore (o dell’alimentatore) che alimenta la scheda Presepe6.
13.3 Filtro rete all’ingresso dell’alimentazione 220V e sulle uscite
La commutazione dei triac (che pilotano le uscite lampade)
genera disturbi sulla rete elettrica che interferiscono con i radio-ricevitori
AM. Per ridurli è necessario introdurre un filtro all’ingresso
dell’alimentazione di rete, prima dell’interruttore generale del circuito.
Un filtro economico è composto da un condensatore poliestere
da 220nF 400V con in parallelo una resistenza da 1Mohm per assicurarne la
scarica completa.
La scheda prevede anche il montaggio di una bobina
antidisturbo su ciascuna uscita di tipo triac. Il tipo di bobina dovrà essere
scelto in base alla massima corrente prelevabile dall’uscita: sulla scheda,
causa spazio ridotto, potranno essere inserite solo bobine di piccola potenza;
bobine più grandi potranno essere collegate esternamente alla scheda, in serie al carico.
I filtri di rete non sono necessari se non sono state utilizzate uscite di tipo triac.
13.4 Interruttore generale
Inserire, in serie all’alimentazione di rete 220V, un
interruttore bipolare per togliere completamente tensione al circuito. Potrebbe
essere utilizzato un interruttore basculante luminoso da 10A oppure, non
badando a spese e a spazio, un magnetotermico da 6-10A fissato su una barra din
con relativa spia luminosa.
13.5 Aumentare la corrente massima prelevabile da ciascuna uscita Triac
La corrente massima prelevabile da questo tipo di uscita può essere aumentata con piccole modifiche:
13.6 Aumentare la corrente massima prelevabile da ciascuna uscita Relè
Per pilotare carichi che assorbono maggior corrente da
ogni uscita relè, possono essere seguite due strade:
13.7 Aumentare la corrente massima prelevabile da ciascuna uscita Mosfet
La corrente massima prelevabile da questo tipo di uscita può essere aumentata con piccole modifiche:
13.8 Aumentare la tensione massima applicabile a ciascuna uscita Mosfet N
La tensione di alimentazione di questo stadio può variare da
4V a 300V continui, a patto che si modificano alcuni componenti del circuito,
come indicato nella tabella del paragrafo 9.4. In sintesi:
13.9 Ridurre la corrente massima prelevabile da ciascuna uscita Triac / Mosfet
Nel caso che si pilotano utilizzatori che assorbono correnti
veramente basse e per risparmiare sui componenti, è possibile montare triac o
mosfet di minor potenza. Ovviamente la tensione massima applicabile al
componente deve essere almeno il doppio della tensione realmente applicata al circuito.
Non è consigliato scegliere componenti finali con correnti
troppo ridotte per evitare di bruciarli subito in caso di accidentale sovraccarico
o corto-circuito.
13.10 Ridurre la luminosità massima
Gli effetti preimpostati, generati sulle 10 uscite,
prevedono sempre l’andamento della luminosità dal minimo (spenta) al massimo.La
luminosità al massimo potrebbe essere troppo elevata per generare un certo tipo
di effetto (ad esempio la Notte nell’illuminazione di un presepe).
Per ridurre la luminosità di una lampada connessa ad un
uscita di tipo triac o mosfet è necessario ricorrere ad uno degli artifici
elencati di seguito:
13.11 Mantenere la luminosità media pressocchè costante
Gli effetti preimpostati non prevedono che ci sia una luminosità media costante.
E’ però possibile applicare una dissolvenza decrescente 6%
seguita da una dissolvenza crescente 6% (o viceversa) in modo che la luminosità
prodotta nel tempo sia pressocchè costante. L’esempio mostra una possibilità
per mantenere il livello di luminosità medio dalla seconda parte della Fase1 e
fino alla prima parte della Fase4.
13.12 Utilizzare le uscite triac o mosfet per pilotare in modalità on-off un carico qualsiasi
In questo modo è anche possibile pilotare con la stessa
uscita un utilizzatore in dissolvenza e un utilizzatore in on-off.
Per fare ciò è necessario interporre esternamente un relè di
interfaccia: il contatto si chiuderà quando la tensione sulla bobina del relè
sarà giunta ad un livello sufficiente per farla scattare.
Conviene utilizzare un relè con bobina da 12Vdc alimentata
attraverso un raddrizzatore-livellatore, composto da un ponte raddrizzatore (o
addirittura da un solo diodo 1N4007) e da un condensatore 100uF 25V).
Il condensatore serve anche per non far vibrare il relè
in caso di programmazione di andamenti dissolvenza.
13.13 Sdoppiare una uscita
Utilizzando il circuito supplementare di adattamento Triac /
Mosfet N precedentemente menzionato nel paragrafo 8.2 è possibile collegare
alla stessa uscita due utilizzatori con tensioni diverse, ad esempio una
lampadina a 220V ed una striscia led a 12V pilotati entrambi in dissolvenza.
Ciascun ingresso della schedina supplementare sarà pilotato
dalle uscite degli integrati U3 e U4, gli ULN2003 e dalla 12V di alimentazione.
I collegamenti tra la scheda Presepe6 e la schedina saranno realizzati con fili volanti.
13.14 Collegare utilizzatori in corrente continua (led, motori) alle uscite di tipo triac
Anche se è molto meglio utilizzare stadi di uscita di tipo mosfet
(per corrente continua) è sempre possibile raddrizzare e livellare la tensione
alternata “parzializzata” da ogni triac: il carico verrà alimentato da una
tensione continua variabile (secondo l’andamento impostato).
La figura seguente mostra alcuni esempi per collegare led, motori dc o relè.
13.15 Pilotare ballast elettronici dimmerabili con ingresso 0-10V
I ballast sono i reattori elettronici utilizzati per alimentare
lampade fluorescenti, le comuni lampade neon.
Sui ballast dimmerabili è presente un ingresso 0-10V che permette di regolare la luminosità del neon.
Generalmente, all’interno del ballast, l’ingresso 0-10V è
connesso al led di un fotoaccoppiatore utilizzato per separarlo elettricamente
dall’alimentatore della lampada connesso alla tensione di rete.
Utilizzando una uscita Mosfet N alimentata a 12V è possibile
generare la tensione 0-10V da inviare all’ingresso del ballast. Poiché la
tensione generata ha una frequenza di 100Hz che potrebbe produrre effetti
indesiderati sulla luminosità della lampada, è consigliabile collegare in
parallelo all’ingresso 0-10V (o in parallelo all’uscita Mosfet N) un
condensatore da 100uF 25V per livellare la suddetta tensione che, in sintesi,
pilota il led del fotoaccoppiatore all’interno del ballast.
13.16 Sincronizzazione con timer esterno giornaliero
Nel caso che la scheda Presepe6 è utilizzata per illuminare
un acquario, è indispensabile che gli andamenti riproducano il ciclo della
giornata. Lo stesso discorso può essere applicato anche nel caso in cui è
utilizzata per gestire il ciclo dell’innaffiamento automatico.
Potrebbe verificarsi la mancanza della tensione di rete che
sfalserebbe tutta la sequenza degli andamenti: infatti la scheda esegue gli
andamenti impostati a partire dal momento in cui è alimentata.
Per ridurre questo inconveniente è possibile utilizzare un
timer giornaliero esterno (munito di batteria tampone) che alimenta la scheda
solo quando necessario. In questo modo gli effetti impostati verranno ripetuti
sempre a partire da un determinato orario e quindi non sarà necessario
alimentarla ogni volta all’orario di partenza degli effetti.
In caso di black-out nel periodo di tempo in cui la scheda è
alimentata, verrebbe eseguito sfalsato solo il primo ciclo di andamenti;
togliendo alimentazione la scheda si ri-sincronizzerà al prossimo ciclo.
Il timer giornaliero deve essere impostato in modo che
fornisca tensione alla scheda per tutta la durata degli andamenti impostati.
13.17 Utilizzare la scheda per pilotare in on-off utilizzatori mediante computer
Se la scheda viene utilizzata esclusivamente per questa funzione è consigliabile:
13.18 Connessione led mediante trasformatore elettromeccanico 220-12Vcc
Se sulla scheda Presepe6 sono state montate tutte uscite di tipo Triac alimentate a 220V, è possibile
pilotare led utilizzando un alimentatore non stabilizzato costituito da un trasformatore elettromeccanico,
raddrizzatore e condensatore di livellamento.
All'uscita dell'alimentatore verranno connessi i led rispettando la polarità: potrebbe essere necessario
applicare un carico minimo (ad esempio una piccola lampadina) per evitare effetti indesiderati durante
le dissolvenze.
13.19 Modifica circuito TX per livelli RS232
Per ridurre i componenti sulla scheda e semplificare il circuito, è stato scelto di formare il segnale TX
(uscita dati verso il PC) con livelli logici 0-12V che differiscono dallo standard RS232 (+/-12V).
Per generare un segnale in standard RS232 è necessario implementare sulla scheda il circuito raffigurato
di seguito. La tensione negativa è prelevata dal segnale RX (uscita dati dal PC) e raddrizzata/livellata
da un diodo e da un condensatore elettrolitico.
In questo modo il segnale TX sarà -12V con il transistor interdetto e +12V con il transistor in conduzione.
13.20 Zero crossing prelevato direttamente dalla tensione di rete
Nella versione AC è indispensabile fornire alla cpu il segnale 100HZ, lo zero-crossing della tensione di rete.
Questo segnale è presente a monte del ponte raddrizzatore e comporta che la scheda deve essere per forza
alimentata in corrente alternata, prelevata dal secondario di un trasformatore elettromeccanico.
E' possibile alimentare la scheda in corrente continua, eliminando il ponte raddrizzatore RS1 e il diodo D1,
a patto che si costruisca il circuito esterno mostrato di seguito.
E' composto da un fotoaccoppiatore in cui il led alimentato dalla 100Hz (50Hz raddrizzata) della tensione
di rete; ai capi della resistenza R3 sono presenti degli impulsi negativi nell'istante in cui la tensione
di rete passa per lo zero. Questo segnale va connesso al contatto NC del deviatore Comunicazione ON/OFF
al posto di quello originario prelevato all'uscita del ponte raddrizzatore RS1.
13.21 Blocco indesiderato degli effetti per Comunicazione ON
In alcune realizzazioni della scheda Presepe6 si è verificato un blocco degli effetti e il led Time/Menu/Comm
è stato ritrovato acceso, proprio come se il deviatore Comunicazione fosse stato spostato per attivare
e disattivare la comunicazione. Questo problema è causato dal rilevamento errato dello zero-crossing,
da parte del transistor all'interno dell'ULN2003, a causa di una tensione di offset in uscita dal ponte
raddrizzatore.
Questo inconveniente si risolve collegando, al di sotto del circuito stampato, una resistenza
da 1kohm 1/4W tra l'uscita del ponte raddrizzatore e la massa, come da schema seguente.
13.22 Sfarfallamenti indesiderati sulle lampade
Nel caso che si verificano sfarfallamenti indesiderati delle lampade durante le dissolvenze,
è opportuno fare le seguenti verifiche a seconda della versione di circuito utilizzata.
13.23 Tipi di lampade da utilizzare per effetti dissolvenza
Nella seguente tabella verranno illustrati i tipi di lampade che è possibile collegare al circuito
e lo stadio di uscita da utilizzare per ottenere effetti in dissolvenza.
13.24 Colori della lampade
La scelta del tipo di lampade utilizzate ed il relativo
colore dipendono da ciò che si vuole illuminare e, soprattutto, dalle idee delle persone convolte.
Di seguito un semplice esempio sulla scelta del colore delle
lampade/led per l’illuminazione di un presepe:
Uscita |
Lampada / Led |
Alba |
Arancione |
Giorno |
Bianca (più di una) |
Tramonto |
Arancione |
Notte |
Blu scuro |
Stelle |
Utilizzare una “serie di lampadine” bianche oppure le fibre ottiche |
14 – Espansioni
Per aumentare il numero delle uscite e degli effetti
generati, è possibile collegare più circuiti in cascata.
14.1 Più circuiti in configurazione Master-Slave
Utilizzando una scheda Presepe6 come master (che genera la
temporizzazione principale), si possono collegare altrettanti circuiti slave
alle 5 uscite relè. Ovviamente i tempi di accensione delle uscite relè del
circuito master, su cui è collegato uno slave, dovranno essere programmati per
un tempo sufficiente ad eseguire completamente l’effetto impostato nel circuito
slave. Vedere gli esempi sui file: ms_master.dp6, ms_slave1_out6.dp6,
ms_slave2_out7.dp6 e ms_slave3_out8.dp6.
14.2 Impulsi per future espansioni
Dal pin 2 del connettore seriale, durante il ciclo di
funzionamento normale, sono presenti gli stessi impulsi che comandano il led Time/Menù/Comm.
Questi impulsi scandiscono il tempo della fase temporale corrente e quindi dell’intero ciclo temporale.
Verranno generati 256 impulsi = 512 fronti (i fronti
sono i cambiamenti di stato da 0 a 1 e da 1 a 0) per ciascuna fase temporale, se il tempo delle fasi temporali è compreso tra 10 secondi e 20 minuti; per tempi
maggiori di ciascuna fase temporale verranno generati un numero di impulsi
progressivo fino a 8448 impulsi = 16896 fronti (12 ore), come mostrato nella tabella seguente.
Questi impulsi possono essere utilizzati per comandare
ulteriori circuiti esterni di espansione. Ovviamente dovranno essere alimentati
contemporaneamente all’accensione di Presepe6 in modo da azzerare all’avvio il
numero di impulsi contati.
Tempo Fase impostato |
Fronti |
Impulsi |
0 sec (OFF) |
0 |
0 |
10s |
256 |
512 |
20s |
256 |
512 |
30s |
256 |
512 |
40s |
256 |
512 |
50s |
256 |
512 |
1min |
256 |
512 |
1min 15s |
256 |
512 |
1min 30s |
256 |
512 |
1min 45s |
256 |
512 |
2min |
256 |
512 |
2min 30s |
256 |
512 |
3min |
256 |
512 |
3min 30s |
256 |
512 |
4min |
256 |
512 |
5min |
256 |
512 |
6min |
256 |
512 |
7min |
256 |
512 |
8min |
256 |
512 |
9min |
256 |
512 |
10min |
256 |
512 |
12min |
256 |
512 |
15min |
256 |
512 |
20min |
256 |
512 |
25min |
512 |
1024 |
30min |
512 |
1024 |
35min |
512 |
1024 |
40min |
512 |
1024 |
45min |
768 |
1536 |
50min |
768 |
1536 |
55min |
768 |
1536 |
1h |
768 |
1536 |
1h 10min |
1024 |
2048 |
1h 20min |
1024 |
2048 |
1h 30min |
1280 |
2560 |
1h 40min |
1280 |
2560 |
1h 50min |
1536 |
3072 |
2h |
1536 |
3072 |
2h 15min |
1792 |
3584 |
2h 30min |
1792 |
3584 |
2h 45min |
2048 |
4096 |
3h |
2304 |
4608 |
3h 15min |
2304 |
4608 |
3h 30min |
2560 |
5120 |
3h 45min |
2816 |
5632 |
4h |
2816 |
5632 |
4h 15min |
3072 |
6144 |
4h 30min |
3328 |
6656 |
4h 45min |
3584 |
7168 |
5h |
3584 |
7168 |
5h 30min |
4096 |
8192 |
6h |
4352 |
8704 |
6h 30min |
4608 |
9216 |
7h |
5120 |
10240 |
7h 30min |
5376 |
10752 |
8h |
5632 |
11264 |
8h 30min |
6144 |
12288 |
9h |
6400 |
12800 |
9h 30min |
6912 |
13824 |
10h |
7168 |
14336 |
10h 30min |
7424 |
14848 |
11h |
7936 |
15872 |
11h 30min |
8192 |
16384 |
12h |
8448 |
16896 |
14.3 Espansione Indicatore di Fase temporale
Lo schema pr6_phase_indicator è un esempio di un circuito di espansione.
Si tratta di un indicatore di Fase temporale che
funziona se i tempi impostati di ciascuna fase sono compresi tra 10 secondi e
20 minuti: con questi tempi la scheda Presepe6 genera 256 impulsi per ogni fase temporale.
Il circuito, composto da un contatore binario e da relativa decodifica decimale, dispone di:
14.4 Circuito Pr6_pulse per comandare lettori mp3 o relè passo-passo
Questo circuito di espansione serve per interfacciare le uscite della scheda Presepe6 ad un lettore mp3
con lo scopo di riprodurre suoni sincronizzati con gli effetti.
Può essere utilizzato per comandare relè passo-passo o altri utilizzatori/circuiti di varia natura.
Fornisce in uscita impulsi di durata preimpostata in corrispondenza di fronti di salita o di discesa delle
tensioni di ingresso (i fronti sono i passaggi dal livello basso al livello alto e viceversa).
Il tipo di fronte da rilevare (salita/discesa) può essere impostato mediante jumper.
Dispone di 8 ingressi optoisolati che possono essere connessi in parallelo ad utilizzatori (lampade, motori)
pilotati dalla scheda Presepe6 (o da altri circuiti) in qualsiasi modalità (on-off, dissolvenza, corrente
alternata o continua). La tensione di ogni ingresso può essere impostata da 12 a 220V modificando il
valore di una sola resistenza.
Ciascuno degli 8 stadi identici è formato da un fotoaccoppiatore, un integratore, un trigger di Schmitt,
una porta invertente, un jumper per impostare il tipo di fronte, un monostabile da 100ms e un driver
open-collector.
La porta a Trigger di Schmitt provvederà a rilevare il fronte di salita o di discesa della tensione
di ingresso e il monostabile a formare l'impulso in uscita della durata di 100ms.
E' possibile variare la durata di questo impulso modificando la rete RC del monostabile. Le uscite
del circuito sono di tipo open-collector e possono pilotare piccoli utilizzatori che assorbono
al massimo 200mA, o anche ingressi di tipo TTL (5V) o LTTL (3.3V).
L'immagine seguente mostra la connessione del circuito al riproduttore mp3 modello MDFLY AU5018 che
dispone di 8 ingressi direct-play e deve essere alimentato a 5V.
Gli 8 ingressi direct-play possono essere connessi alle 8 uscite open-collector del circuito mediante
una piattina a 8 fili. Per evitare errori di collegamento montare sul riproduttore MDFLY una strip ad 8 poli,
escludendo il pin GND, come mostrato nell'immagine seguente).
L'alimentazione 5V del riproduttore è prelevata dallo stesso circuito Pr6_pulse.
Il segnale audio in uscita da questo riproduttore non è amplificato, quindi per ascoltarlo è necessario
utilizzare un amplificatore esterno oppure un paio di casse amplificate.
Maggiori dettagli sul relativo datasheet.
15 – Ringraziamenti
Voglio ringraziare di cuore tutti quelli che, dopo aver realizzato questo progetto e il vecchio progetto
Presepe5, mi hanno scritto per darmi validi consigli per migliorarlo.
Un particolare ringraziamento a Gino Fiorini che mi ha dato l'idea del menù a grafico: in questo caso,
per modificare gli andamenti, sono necessari veramente pochi click.
Marco Burghetto mi ha suggerito la necessità di visualizzare sul grafico il nome delle uscite e delle
fasi temporali.
Un'altra persona mi ha suggerito l'idea di avere a disposizione diversi tipi di tremolo per simulare
al meglio candele, fuochi, stelle, eccetera e di utilizzare tutte le 10 uscite in dissolvenza, in modo
da poter creare effetti più complessi.
Mario d'Ettore mi ha segnalato uno schema per avere sulla porta seriale livelli logici in
standard RS232 (+/- 12V).
Stefano, un hobbista esperto munito di oscilloscopio, mi ha inviato lo schema e il firmware di una
modifica esterna al circuito per ridurre lo sfarfallamento delle lampade alimentate in corrente alternata
in situazioni di rete 'difficili'. Ho implementato questa modifica nella revisione 1 del firmware.
Giuseppe Baldanza mi ha inviato diversi disegni di schede modificate e mi ha suggerito l'idea di sdoppiare
le uscite e di separare lo stadio base del circuito dagli stadi di uscita.
E' stata richiesta la possibilità di poter alimentare la scheda direttamente in corrente continua e
pilotare utilizzatori tutti dello stesso tipo, in modo da semplificare il circuito.
Infine si sono aggiunte le richieste per poter pilotare un riproduttore audio sincronizzato con gli
effetti: a questo scopo sono stati sviluppati due progetti che utilizzano riproduttori di terze parti.
Il progetto Presepe6, in cantiere nel tempo libero dei fine settimana da giugno 2010 ad agosto 2011, è stato
realizzato con l'obiettivo di renderlo ancora più versatile e semplice da utilizzare rispetto alle
precedenti versioni.
Le ulteriori integrazioni sono state realizzate da gennaio 2013 a marzo 2014.
In tutti i casi, consigli o critiche (costruttive) sono sempre accettati.
Spero che questo progetto sia di vostro gradimento.
Grazie a tutti per la collaborazione!
16 - Download progetto Presepe6
Documentazione tecnica
Schemi elettrici e circuiti stampati
Include tutti i file di origine Eagle
Firmware per cpu e documentazione
per versioni Corrente alternata (50Hz e 60Hz) e Corrente Continua
Software windows per programmazione con sorgenti in VB
Per contattarmi: sasa.sbarra@libero.it