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Scarica la documentazione completa (File: rilcar.zip)
1 - Introduzione
Questo circuito eccita un relè ogni volta che è applicato un carico minimo
(un utilizzatore) alla morsettiera CON2.
Può essere utile in tutti quei casi dove si vuole rilevare l’accensione di un carico
utilizzatore a 220V, senza dover modificare il circuito elettrico dello stesso.
Alcuni esempi:
Il circuito è autoalimentato a 220V e I contatti del relè sono isolati
dal resto del circuito. Questo particolare è utile per accoppiare due circuiti
con diverso potenziale (un circuito a tensione di rete e un’altro circuito a bassa
tensione, isolato).
Il valore di corrente minima sul carico principale (per fare eccitare il relè di
uscita) è determinato dalla caduta di tensione ai capi della resistenza R1. Il
valore di questa resistenza (molto basso per limitare al massimo la caduta di tensione
ai suoi capi) è realizzata con un bobina in aria di filo isolato.
2 - Schema elettrico
Sulla morsettiera CON1 viene applicata la tensione di rete: mentre il filo NEUTRO è
applicato direttamente alla morsettiera CON2 di uscita, la FASE passa attraverso la
resistenza di caduta R1.
La caduta di tensione ai capi di R1 deve essere minima per non perdere potenza sul carico.
Ai capi di R1 si raccoglie un segnale alternato molto basso (ordine di mV) la cui ampiezza
è direttamente proporzionale alla corrente assorbita dal carico collegato alla
morsettiera di uscita CON2.
Il segnale prelevato ai capi di R1 (FASE_SIGNAL) viene inviato, attraverso il limitatore
a 0,6V (R12,D5,D6) all’operazionale U1B che lo amplifica di 1000 volte (R2=1K e R3=1M).
La rete composta da C1, R4, D1, R5, C2 serve per "raddrizzare" il segnale in
uscita da U1B ed inviarlo al trigger U1A. Sul pin2 di U1A è applicata una tensione
di riferimento fissa (0,6V) ottenuta con la rete R6, D2.
L’uscita del trigger U1A commuta al livello alto quando sul pin 3 è presente una
tensione maggiore di 0,6V: quest’ultima è applicata al transistor Q1 per comandare
il relè di uscita.
Il circuito è alimentato dalla rete dei 220V senza utilizzare nessun trasformatore.
Poichè il consumo è irrisorio (a relè eccitato tutto il circuito
consuma meno di 50mA), per generare la 24V è stata utilizzata una rete capacitiva
composta da C4,C5. Ai capi di DZ1, DZ2 è presente una tensione 24V pulsante a 50Hz
che viene raddrizzata e filtrata da D4,C7.
E’ stato scelto un relè a 24V anzichè uno a 12V per limitare ulteriormente
il consumo di corrente del circuito.
Sul circuito sono presenti due led:
3 - Realizzazione pratica
Per la realizzazione di questo circuito è stato utilizzato uno stampato monofaccia
delle dimensioni di 100x50 mm.
Sulla parte inferiore sono presenti le tre morsettiere per I vari collegamenti esterni:
4 - Note Resistenza R1
La resistenza R1, che determina la caduta di tensione per rilevare il carico collegato,
deve essere autocostruita utilizzando filo di rame isolato. Lo spessore del filo conduttore
( 0,5 – 1 – 1,5mm) e il numero di spire vanno dimensionati in funzione del carico minimo
da rilevare.
Esempio: per rilevare un carico minimo di 40W ho utilizzato 8 spire di filo rigido
diametro 0,5mm.
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